GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

venerdì 29 aprile 2016

UN GRUPPO DI RAGAZZI VERAMENTE SPECIALE...


La maratona a staffette di Milano di quest'anno ha visto la partecipazione di quattro ragazzi speciali: Maddalena Prestipino, Ilaria Verderio, Jacopo Pollastri e Giacomo Pesenti. Questi quattro ragazzi si allenano con serietà ogni giorno sotto la guida del GRANDE COACH Paolo Prestipino (primo sulla dx...ovviamente). E' superfluo parlare Di Ilaria Verderio che tutti conoscono per i suoi risultati importanti ottenuti in tutte le categorie ma nessuno sa che Ilaria ha trascorso una parte delle sue vacanze facendo la volontaria con i ragazzi disabili della nostra associazione e l'educatrice ai centri estivi prima di partecipare a una importantissima rassegna internazionale. Maddalena invece da quando è nata dedica parte delle sue vacanze ai disabili e ai giovani dell'oratorio e, da quest'anno, con Ilaria allenano anche un gruppo di ragazzini a Trezzano Rosa. Qualcuno si chiederà: ma queste ragazze quando studiano? Maddalena quest'anno darà la maturità classica e fino ad adesso non ha mai avuto una media annuale inferiore al "9"; Ilaria frequenta il quarto anno del liceo scientifico e nonostante gli impegni dei raduni con la nazionale, gare internazionali e impegni con le Fiamme gialle riesce a mantenere un livello scolastico più che buono. Jacopo e Giacomo li conosco da poco ma li ho visti in allenamento e in gara negli ultimi otto mesi e sono due ragazzi seri, che vivono la loro vita con gioia e con impegno. Ho voluto fare questo breve post dedicato a dei  giovani speciali perché penso che sia giusto investire tante energie per le nuove generazioni aiutandoli a comprendere, con l'esempio, che nella vita la fatica è la condizione fondamentale per raggiungere i propria obiettivi ed essere veramente soddisfatti della propria vita...

martedì 26 aprile 2016

RUN IN SEVESO DISCRETA...

 Ieri ho corso la mia quinta run in Seveso di fila ed è andata benino. Ho chiuso in 34'01" con errore di percorso al primo giro e passaggio in 16'52" al 5000 (uno dei miei passaggi più veloci considerando l'errore di percorso). Ho corso molto bene fino agli ultimi 300m poi ho provato un cambio di ritmo che mi ha letteralmente tagliato le gambe. Negli ultimi 100m le ginocchia non si alzavano più ed ho perso dai 10 ai 15". Alla fine sono giunto settimo assoluto e primo mm45. In volata (ultimi 300m) ho perso tre posizioni e un mio particolare plauso va a Stefano Tettamanti (mio ex compagno di squadra) che ha fatto una gran gara sorprendendomi fino all'ultimo metro. Analizzando i dati dei battiti ho corso a una media di 173 b/1' come la maggior parte delle gare che svolgo sui 10km e con un massimale di 177 battiti (non altissimi tenendo conto che spesso supero i 180 sotto impegni eccessivi)le cadenze medie sono state 190. Il quarto km con l'errore del percorso l'ho corso in 3'38"!!! C'è da dire, ad onor del vero, che il gruppetto con cui ho svolto parte della gara era preceduto, prima dell'errore del percorso, da tre atleti tra i quali Mirko Canaglia che alla fine mi è arrivato alle spalle. Mi spiace molto per l'inconveniente ma purtroppo a volte capita. Inoltre Mirko è reduce da un po' di bronchite e quindi ha fatto fatica a rientrare.
Inizio a notare qualche timido segnale di risveglio tenendo conto che sto trascorrendo un periodo di fitti impegni che non mi aiutano nel recupero. Venerdì avevo in programma un gara di 5000m in pista al "XXV aprile" ma vista l'ora d'inizio delle gare ho optato per un lavoro in pista in solitaria al mio campo di allenamento attuale P.Dordoni di Sesto San Giovanni dove, da solo, ho macinato 6km dai 3'25" ai 3'28" e un 1000m in 3'08".
Vedremo come riuscirò a recuperare questa gara e come risponderanno le gambe ai prossimi lavori e poi deciderò se correre i campionati italiani master sui 10k su strada che si terranno vicino Torino l'8 maggio...






sabato 16 aprile 2016

UNA SETTIMANA NIENTE MALE...

Diciamolo: questa settimana ho un po' esagerato! Lunedi doppio allenamento con pomeriggio bello tirato; martedì i 500 in pista (ne ho parlato nel precedente post); giovedì sempre in pista, da solo, un 2000 in 6'30"- 1000m in 3'08"-500 in 1'29"- 200m in 32". Questa mattina, da solo, su strada, con parecchio vento 10km a 3'33".3'34" con buone sensazioni.
Domani ci sarà la comunione di Emanuele, il mio terzo "pargolo" e, farò di tutto per fare un giorno di riposo. Oggi pomeriggio sono andato a seguire le gare in pista a Varese di due splendide ragazze: Maddalena Prestipino che ha concluso un ottimo 1500m in 4'47"-48" con ottime sensazioni e Ilaria Verderio ha chiuso un buon 800m in 2'16". Prossimamente ne vedremo delle belle...

giovedì 14 aprile 2016

SAUCONY ISO TRIUMPH EVERUN,,,FANTASTICHE!!!

Da circa venti giorni ho iniziato ad utilizzare le nuove triumph everun e devo dire che sono veramente un concentrato di leggerezza, morbidezza ed elasticità. Penso che sia la scarpa giusta per coloro che utilizzano un solo tipo di scarpa per corsa lenta, media e veloce. Penso che, per alcune tipologie di atleti, possano andare bene anche per le gare, soprattutto mezze maratone e maratone. Nei prossimi mesi testerò anche la durata e poi tireremo le somme...

mercoledì 13 aprile 2016

ARTICOLO USCITO SU UN GIORNALE DELLA BRIANZA...


CI SONO SEMPRE...TRANQUILLI!

E' un po' che non posto aggiornamenti sulla mia condizione fisica ma si sa alle volte mi sento ispirato e altre meno. Comunque tranquilli sono in buona condizione. Dopo gli europei ho fatto un buon allenamento il mercoledì con 15x110m in salita+ 1000m in 3'06+500 in 1'29" e un 200 un 34. Lunedì ho fatto un doppio allenamento con 45' al mattino e un'ora la sera finendo gli ultimi 6km sotto i 4'00 ultimi due a 3'39" in pista. Ieri con un bel gruppo di giovanotti di Carugate con Maddalena e Ilaria ho corso 8x500m in pista mediamente in 1'33" utilizzando nelle ultime prove anche le scarpe chiodate (erano almeno 10 anni che non le utilizzavo in pista).
Stamane nonostante la faticaccia degli ultimi due giorni stavo bene, nessun dolore e nemmeno i polpacci duri. Penso di essere in leggera risalita ma devo avere ancora un po' di pazienza perché ho perso la sensibilità su ritmi un po' più elevati e non posso ricercare questa caratteristica troppo velocemente altrimenti rischio di farmi male.
Adesso farò ancora un paio di bei lavori e poi probabilmente correrò un 5000m in pista per poi ritornare alle mie gare su strada. Questo è un periodo pieno di impegni lavorativi, sto organizzando le gare per la mia scuola dove saranno impegnati quasi 400 ragazzi e altre iniziative interessanti in ballo. Cerco di non perdere la concentrazione perché per me correre forte è fondamentale per aumentare le energie positive da impiegare poi nella vita di tutti i giorni. Maddalena sta andando veramente bene in allenamento e sono sicuro che presto in gara esprimerà tutto il suo valore. A l più presto posterò delle belle foto di questi giovanotti del gruppo di Carugate che hanno completato la staffetta della maratona di Milano...

martedì 5 aprile 2016

EUROPEI MASTER DI CROSS AD ANCONA: PARZIALMENTE SODDISFATTO...

Sabato 2 e domenica 3 sono stati due giorni di immersione totale nel mondo master di corsa agli europei indoor e di cross ad Ancona.
Di buon mattino, in ottima compagnia, siamo partiti alla volta di Ancona. Grazie a Franco, Giuseppe e Massimo il viaggio è passato velocemente e, una volta giunti sul luogo, prima che iniziassero i 1500 in pista, assieme a Giuseppe, sono andato a correre sul percorso gara. Dopo averlo fatto una volta, ho voluto rifarlo per altre due volte perché mi sono reso subito conto che era molto tecnico e, la giusta interpretazione tattica, poteva essere decisiva in chiave di risultato. Alla fine del sopralluogo la cosa che mi è parsa subito chiara era che l'indomani avrei dovuto correre molto cautamente sia per la durezza del tracciato, ricco di curve a gomito  salite e discese sia per il terreno di gara a tratti scivoloso. Il mio timore più grande era quello di infortunarmi e questo evento, per me, è sempre la peggiore sconfitta. Questa paura mi ha tolto un po' di serenità, l'altra incognita erano le scarpe chiodate: ero in dubbio se usarle oppure optare per le A1. Dopo un sonno sereno, al mattino ho controllato i parametri: i battiti basali erano di 5-6 battiti superiori al normale, mentre L'HRV era quasi al massimo. Siamo arrivati sul "campo gara" prestino e ho provato a seguire con attenzione le gare delle master donne, per capire come interpretavano la competizione e trarne spunto per potermi regolare di conseguenza. L'erba era bagnata dall'umidità della notte questo, assieme alle considerazioni di alcune atlete che ho interpellato nel dopo gara, mi ha convinto ad utilizzare le chiodate. Mi sono riscaldato assieme a Giuseppe, lontano dal campo gara, per trovare la giusta concentrazione. Mi sono accorto che non avevo il giusto livello di attivazione. Di solito quando faccio il cambio scarpe e gli allunghi mi trasformo, ma questa volta nel fare gli allunghi i giudici mi hanno bloccato in ogni direzione, sembrava una olimpiade...
Altro inconveniente è stata la falsa partenza a cui ho contribuito e che mi ha un po' destabilizzato perché mi si è "inceppato l'orologio ed ho passato i primi 100m a litigare per riattivarlo proprio prima che iniziasse la strettoia (errore da pivello, ma motivato!!!).
La gara si sviluppava su un circuito di 1250m da ripetere 4 volte, più 150m che portavano all'arrivo in pista. Al primo giro ho provato a correre controllato per essere sicuro di essere decontratto e non spendere molto, questo, inevitabilmente, mi ha portato ad essere non tra i primissimi, anche se li avevo tutti vicini  e li controllavo. La salita ripida l'ho tenuta bene e ho finito il primo giro intorno alla ventesima posizione. Alla fine del primo 1000 sono riuscito a far ripartire il cronometro e ho iniziato a risalire il gruppo; nella seconda salita ho accelerato ancora recuperando posizioni e ho tenuto  ancora bene. Al terzo giro ho continuato a spingere ma mi sono reso conto che non sarei riuscito a rimontare i primi e mi sono un po' scoraggiato. Al quarto giro ho ancora spinto in salita recuperando alcuni atleti che mi precedevano ma non sono riuscito a superarli sulla dirittura d'arrivo. Al termine della gara mi sono reso conto di non aver fatto un granché a livello di prestazione, arrivando sesto master mm45 e 4° italiano (abbiamo vinto il titolo europeo a squadre ma io, per una posizione, sono rimasto fuori dalla squadra) però, in fondo,  ho raggiunto il mio obiettivo che era quello di allenarmi per una gara importante, arrivarci in buona saluta e terminarla "sano". Ha vinto la competizione Van Der Velden paesi Bassi con 17'06" (aveva anche vinto i 3000m in 8'59")- secondo Baraldi (9'05" 3° nei 3000) con 17'09"- 3° Pascual Albert Spagnalo con 17'10" 4° Di Priamo Italia 17'13"- 5° De Dominicis Italia 17'20" ed io con 17'38".
Ho raggiunto un massimale di 193 battiti, mentre la media è stata falsata per via del primo 1000 mancato. Ho corso però almeno 3km "fuori soglia" ovvero a 180 battiti!!!
Da qui si riparte per provare a perseguire ancora qualche risultato che mi possa dare le giuste soddisfazioni e per  continuare a divertirmi correndo e faticando.
Nei prossimi post farò alcune riflessioni sul mondo master che ho maturato in questa mia breve esperienza ai campionati europei.
Ringrazio comunque tutti coloro che mi hanno seguito e sostenuto in questa esperienza, spero di poter ripagare l'affetto ricevuto al più presto...

lunedì 4 aprile 2016