GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

sabato 30 gennaio 2016

SONO UN NUOVO "DAINO"...

 Da oggi è ufficiale: sono passato a nuova società! Lascio dopo diversi anni gli amici dell'Azzurra Garbagnate che ringrazio di cuore perché mi sono stati veramente vicini. In primis sono riconoscente a Umberto che conosco da vent'anni e che mi ha sempre seguito anche in periodi poco felici, il Preside Rosario LoPresti che ha sempre creduto in me e la generosissima Sabina che si occupa di tutte le questioni burocratiche. Inoltre saluto e ringrazio i miei compagni di squadra e gli do appuntamento alle prossime competizioni.
Spero di poter correre bene anche per i Daini di Carate Brianza, capitanati dal Presidente Stefano Pozzi, che mi ha accolto nella sua compagine.
Presto pubblicherò le foto della premiazione di ieri sera del Corrimilano 2015...

mercoledì 27 gennaio 2016

LA PREPARAZIONE PROCEDE...

Anche se un po' a rilento mi sto allenando con costanza. Domenica mi sono svegliato con mal di gola e raffreddore e...udite, udite ho riposato. Questo mi ha permesso di  non ammalarmi seriamente e di riprendere lunedì. Oggi, con discrete sensazioni, ho corso 10km a 3'40". Vado avanti fiducioso anche perché mi diverto a cercare nuove strategie di allenamento. In realtà è un po' riduttivo dire che ho corso a 3'40". Chi corre sa che fare riferimento solo alla velocità ha un significato relativo. In realtà non mi sono concentrato per niente oggi sulla velocità ma ho dato importanza ad altri parametri come battiti e frequenze di passo soprattutto quando sentivo maggiore fatica. Anche oggi, comunque, come spesso mi accade, sono partito senza sapere il numero di km che avrei fatto e la velocità alla quale avrei corso. Risultato? Mi sono allenato costruendomi...

giovedì 21 gennaio 2016

IL FONDO LENTO TECNICO...

E' da tempo che utilizzo un tipo di allenamento che chiamo "fondo lento tecnico". Non so, sinceramente, se questo tipo di allenamento esista e sia utilizzato da altri. Io l'ho pensato e utilizzato anni addietro e adesso l'ho introdotto nuovamente con opportune modifiche. Lo scopo è quello di fare alcune esercitazioni tecniche durante la corsa rigenerante. Solitamente, faccio così:
corro lentamente per 15'-20' poi, senza mai fermarmi, inizio a fare degli esercizi con aumento delle spinte dei piedi; falcate frequenti ma con spinta ridotta; aumento dell'ampiezza dell'oscillazione delle braccia, oscillazioni rapide e sfasate rispetto alle gambe; corsa con braccia aperte, braccia in alto, braccia dietro la schiena, braccia sui fianchi; corsa a passi lunghi, corsa a passi brevi. Utilizzo recuperi ampi e tempi distesi. Finisco con un allungo in progressione ma in spinta e con alte frequenze e poi, lentamente, attraverso il famoso "viale Fulvio Testi" e ritorno alla base dopo circa un'ora di corsa che si differenzia dalla mia abituale corsa rigenerante a 5'15" al km...

mercoledì 20 gennaio 2016

AGGIORNAMENTO...

E' da un po' di tempo che non riporto la mia condizione atletica. Finalmente fisicamente sono due settimane che non ho alcun problema sia muscolare che fisico e, nonostante gli impegni, ho iniziato a caricare un pochino. I riscontri cronometrici non sono granché comunque sono contento perché ho ripreso con costanza e determinazione. Ne ho approfittato per rigenerarmi ma adesso è ora di pensare al rientro alle gare che spero sia prima possibile. Quest'anno ci sarà una novità che, appena diventerà ufficiale, comunicherò in un prossimo post.
Questa mattina, tanto per rimanere impegnato, a -2° ho corso 8x1000 con 1'14" di recupero a ritmo tranquillo.
Direi un buon inizio, no?

giovedì 14 gennaio 2016

LA GIOIA DI CORRERE...

E' sempre viva in me la gioia di correre...
Sembra banale ma dopo tanti anni (lo continuo a ripetere 34 ) non è scontato. La mia sveglia, anche se a fatica, continua a suonare alle 5.00, caffè, ginnastica, bagno, lettura rivista atletica, rito di vestizione -che in inverno è lungo- e via per le strade del parco nord di Cinisello Balsamo. Solitamente inizio dedicando la prima parte dell'allenamento, la più lenta, al ricordo nelle preghiere dei defunti (in primis di mio padre) e poi a coloro che mi sono cari e che vivono nella sofferenza o di chi mi ha chiesto un pensiero per un  momento di fatica particolare. Per ultimo lascio sempre mia moglie e i miei figli, un po' come forma di rispetto per la sofferenza altrui. Poi inizio a dare attenzione a qualche dato tecnico, ritmo, cadenze e battiti e  cerco di fare qualche esercitazione tecnica. Ogni tanto mi guardo intorno, se la giornata è particolarmente bella mi godo le bellezze della natura e il fascino del silenzio e della solitudine.
Cerco di finire sempre con molta attenzione perché nel tratto conclusivo si annidano sempre pericoli di infortunio.
Appena entro in casa inizia la vera corsa: doccia, colazione veloce, lavoro, famiglia, ancora lavoro, famiglia e un po' di relax serale...se ne ho la forza
Buona gioia di correre a tutti...

martedì 12 gennaio 2016

IL PRINCIPIO DELL'ALLENAMENTO...

Oggi vorrei iniziare a mettere "nero su bianco" alcuni concetti chiave dell'allenamento secondo il mio punto di vista.
La prima domanda a cui mi piacerebbe rispondere è:
che cos'è l'allenamento?
L'allenamento è la risposta del corpo a un certo tipo di stimolo (quindi l'allenamento non è la proposta, bensì la risposta del corpo) e comporta la variazione di alcuni parametri fisiologici che protratti negli anni portano a cambiamenti radicali. Diverso è l'addestramento che rappresenta l'acquisizione del gesto tecnico.
Quali sono i principi dell'allenamento?
I principi sono: il sovraccarico progressivo, la reversibilità, la specificità, la varietà, l'individualizzazione e, non per ultimo, il coinvolgimento dell'atleta.
Sembrerà strano ma quando un allenamento inizia a dare buoni frutti bisogna cambiarlo perché il corpo mette in atto degli adattamenti tali che stimoli simili non hanno più lo stesso effetto. Per questo motivo l'allenamento deve essere molto vario e stimolare i sistemi che maggiormente vengono utilizzati in gara.
Qual è l'allenamento migliore?
Non esiste, a mio avviso, un allenamento migliore dell'altro. L'allenamento è funzionale all'atleta "x" nel momento "y" in funzione della gara "z". Lo stesso allenamento svolto da due atleti dello stesso livello dà quasi certamente risultati diversi.
Quando un atleta decide di fare l'allenatore autodidatta come si deve comportare?
Io sinceramente non lo consiglio perché l'allenamento è veramente un argomento molto complesso che implica elementi di psicologia, fisiologia, alimentazione, tecnica di corsa, ginnastica, prevenzione infortuni...
Bisognerebbe avere anni di esperienza sul campo oppure di corsa per decidere di auto allenarsi oppure allenare altri atleti. Certo adesso sembra semplicissimo: si va su un sito di atletica
, si inseriscono le migliori prestazioni, si inserisce la gara da programmare, sesso, anni, peso e viene elaborato un fantomatico programma che puntualmente non funziona perché non tiene conto della vita svolta da chi decide di affidarsi a una tabella generica.
Se qualcuno mi chiedesse: "Genny ma tu sei convinto di aver capito tutto di come funziona l'allenamento"? io, senza esitazione, risponderei di no!!! Certo ho raggiunto delle certezze ma non bastano, tanto è vero che continuo  a fare ricerca utilizzando una cavia che credo di conoscere bene dopo 34 anni di agonismo ...

domenica 3 gennaio 2016

UNA QUESTIONE DI CADENZE...

E' un periodo che lavoro sulle cadenze. Ogni atleta ha la sua cadenza ideale ma, come riferimento, si considerano 180 appoggi al minuto. E' un po' che faccio attenzione a questo aspetto sia su di me che sulle poche persone che seguo e, nel caso di quest'ultime, ho notato che portandole a stare almeno sui 180 appoggi hanno migliorato la distribuzione della forza nell'azione di corsa. Ho iniziato a mettere appunto una serie di esercizi e di tecniche per migliorare questo aspetto e prossimamente darò qualche ulteriore informazione.
Per contare i passi conto gli appoggi di un piede ogni 30" oppure sul 1' e, chiaramente moltiplico per due. Lo faccio ogni tanto e mi aiuta anche a spostare il pensiero quando faccio fatica. Il mio gps ha anche una funzione che le calcola istantaneamente e sono abbastanza attendibili.
Provate e se vi fa piacere scrivetemi...

sabato 2 gennaio 2016

DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Un altro anno è passato e devo dire che il finale, per quanto mi riguarda, non è stato dei migliori, ma poco importa si guarda avanti...
Stamattina, dopo il rientro di ieri da Napoli, dove ho avuto il piacere di trascorrere con la mia cara mamma e la famiglia il Natale e la fine dell'anno, ho fatto il resoconto della mia stagione agonistica.
Ho corso 23 gare vincendone tre in assoluto, 13 primi mm45, 6 secondi mm45, mai arrivato terzo e una sola volta, in una mezza maratona, sono arrivato sesto mm45. I tempi cronometrici non sono stati per niente soddisfacenti e potrei dire che è stata una delle stagioni meno felici se non fosse che su 23 gare per 22 volte sono arrivato nei primi due posti o assoluti oppure di categoria. Penso che chiunque possa dire che è ingiusto definire una stagione del genere infelice e quindi razionalizzo e guardo avanti. ..
Il 2016 è iniziato, fortunatamente di corsa, dopo un finale con problemi ai denti, al trigemino e a un polpaccio. La "testa" c'è e anche alla GRANDE, il fisico ogni tanto mi ricorda che questo è il 34° anno agonistico con quasi 1000 gare all'attivo, e di frecce  dall'arco ne ho scoccate tante e quindi devo imparare a stare sempre più attento. L'esperienza e la perseveranza mi aiuteranno a centrare nuovi obiettivi e ad affrontare nuove sfide...
Buon anno di corsa a tutti voi che, nonostante ultimamente mi faccia un po' desiderare, continuate a seguirmi con assiduità e affetto...